PENSIONE DI INABILITA' / INVALIDITA'
Pensione ordinaria di inabilità
Il lavoratore assicurato che, per gravi motivi di salute, si trovi nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, può ottenere la pensione di inabilità.
Oltre al requisito sanitario, occorre che il richiedente possa vantare 5 anni di contribuzione, di cui 3 versati nell’ultimo quinquennio.
La pensione di inabilità non è compatibile con lo svolgimento di attività lavorative o con l’iscrizione negli Albi; sarà, pertanto, necessario, una volta riconosciuto il diritto a pensione, cancellarsi dagli albi, al fine di beneficiare della prestazione pensionistica richiesta.
Quale sistema di calcolo
Per determinare il sistema di calcolo della pensione di inabilità, si seguono le regole generali per tutte le pensioni.
Come si calcola l’importo
La pensione di inabilità viene calcolata non solo sulla base dei contributi già versati, ma anche tenendo conto di quelli relativi agli anni che mancano al raggiungimento dell’età pensionabile.
Assegno per l’assistenza personale
Qualora il titolare di pensione di inabilità si trovi nell’impossibilità di muoversi o di compiere gli atti quotidiani della vita senza l’aiuto permanente di un accompagnatore, potrà ottenere, a domanda, in aggiunta alla pensione di inabilità, un assegno mensile per l’assistenza personale.
L’importo dell’assegno è stabilito per legge e viene aggiornato annualmente.
Per l’anno 2007 è pari ad Euro 430,63.
Pensione di inabilità per i dipendenti pubblici
Per i pubblici dipendenti, i requisiti previsti dalla legge per il diritto alla pensione di inabilità sono i seguenti:
- un’anzianità contributiva di cinque anni, di cui almeno tre nell’ultimo quinquennio;
- la cessazione del rapporto di lavoro per infermità non dovute a causa di servizio;
- il riconoscimento da parte della Commissione Medica degli Ospedali Militari della ”assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa”.
Gli iscritti INPDAP hanno diritto ad altre forme di trattamenti pensionistici di inabilità, riconosciute quando la cessazione dal servizio avviene a causa di:
- inabilità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro, per i dipendenti degli Enti locali e dello Stato, con un requisito contributivo di 15 anni;
- inabilità alle mansioni svolte, per gli Enti locali, con un requisito contributivo di 20 anni.
L’accertamento sanitario viene svolto presso gli organismi sanitari competenti.
Quale sistema di calcolo
Per determinare il sistema di calcolo della pensione di inabilità, si seguono le regole generali per tutte le pensioni.
Come si calcola l’importo
Assegno ordinario di invalidità
Si ha diritto all’assegno ordinario di invalidità se la capacità lavorativa, a causa di infermità, è ridotta a meno di un terzo.
Oltre al suddetto requisito sanitario, occorre che il richiedente possa vantare 5 anni di contribuzione, di cui 3 versati nell’ultimo quinquennio.
L’assegno di invalidità ha durata di 3 anni. Allo scadere del termine, tuttavia, si può chiedere riconferma per ulteriori tre anni (se continuano a sussistere le condizioni di invalidità).
A seguito di tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno è automaticamente confermato.
Esso, inoltre, si trasforma in pensione di vecchiaia, al compimento dell’età pensionabile, se si raggiungono i requisiti contributivi richiesti per la pensione di vecchiaia stessa. L’assegno di invalidità resta tale in mancanza dei requisiti richiesti dalla legge ai fini del pensionamento di vecchiaia.
Quale sistema di calcolo
Per determinare il sistema di calcolo dell’assegno di invalidità, si seguono le regole generali per tutte le pensioni.
Come si calcola l’importo
L’importo dell’assegno di invalidità è calcolato sulla base dei contributi versati. Nel caso in cui l’importo dell’assegno risulti di modesta entità e i redditi posseduti non superano determinati limiti, può essere aumentato di una cifra non superiore all’assegno sociale.
Pensione o assegno privilegiati o ai superstiti
Solo i lavoratori dipendenti hanno diritto all’assegno di invalidità ed alla pensione di inabilità anche in mancanza dei requisiti contributivi (è sufficiente un solo contributo) necessari per l’ottenimento del diritto all’assegno ordinario ed alla pensione ordinaria quando:
- l’invalidità o l’inabilità risultino in rapporto causale diretto con finalità di servizio
- dall’evento non derivi il diritto a rendita a carico dell’INAIL, ovvero a trattamenti a carattere continuativo di natura previdenziale o assistenziale a carico dello Stato o di Enti Pubblici.
Anche i superstiti dei lavoratori dipendenti hanno diritto alla pensione privilegiata indiretta di inabilità purché:
- la morte dell’iscritto risulti in rapporto causale diretto con finalità di servizio;
- dalla morte dell’iscritto non derivi ai superstiti il diritto a rendita a carico dell’INAIL ovvero a trattamenti a carattere continuativa di natura previdenziale o assistenziale a carico dello Stato o di Enti Pubblici.
Quale sistema di calcolo
Per determinare il sistema di calcolo della pensione o assegno privilegiati o ai superstiti, si seguono le regole generali per tutte le pensioni.
Come si calcola l’importo
Pensione privilegiata per i dipendenti pubblici
Hanno diritto alla pensione privilegiata gli iscritti che cessano il rapporto di lavoro per infermità direttamente connesse al lavoro svolto.
La particolarità della prestazione consiste nel fatto che non è richiesto alcun requisito contributivo minimo, ma è sufficiente un solo giorno di servizio.
La domanda deve essere presentata entro 5 anni dalla cessazione dal servizio o dal decesso e l’accertamento sanitario viene disposto presso gli organismi sanitari, che variano in relazione dell’appartenenza del lavoratore all’Amministrazione statale o agli Enti locali.
Quale sistema di calcolo
Per determinare il sistema di calcolo della pensione privilegiata, si seguono le regole generali per tutte le pensioni.
Come si calcola l’importo
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