CONTRIBUTI FIGURATIVI
Attraverso l’istituto della contribuzione figurativa, il lavoratore che in determinati periodi si trovi nella impossibilità di svolgere la propria attività di lavoro o svolga determinate attività previste per legge, potrà ottenere copertura contributiva gratuita. I contributi figurativi sono pertanto contributi “fittizi”, e possono essere accreditati d’ufficio o su domanda del lavoratore.
L’accredito dei contributi figurativi è eseguito automaticamente quando l’interruzione o la riduzione dell’attività lavorativa è dovuta a:
- assistenza sanitaria per tubercolosi (TBC);
- attività svolta in progetti di lavoro socialmente utili (LSU);
- chiusura definitiva di attività commerciali (per il solo triennio 2005-2007 e in presenza di determinati requisiti);
- calamità naturale;
- cassa integrazione guadagni;
- contratti di solidarietà;
- disoccupazione;
- mobilità.
È necessario, invece, presentare la domanda per l’accredito dei contributi figurativi relativi ai periodi di:
- servizio militare e periodi equiparati;
- assistenza a persone con handicap grave;
- attività svolta da lavoratori con invalidità superiore al 74%;
- congedi di maternità e parentali;
- assenze per donazione del sangue;
- infortunio;
- malattia;
- persecuzione politica e razziale;
- aspettativa per mandato elettorale e sindacale.
Anche i cittadini che hanno svolto il servizio civile volontario nel periodo precedente al 1° gennaio 2006, possono richiedere l’accredito figurativo per il relativo periodo di attività svolta.
I contributi figurativi sono utili sia per raggiungere il diritto alla pensione, sia per aumentarne l’importo.
Tuttavia, per il raggiungimento del diritto alla pensione di anzianità, non sono utili i contributi figurativi relativi ai periodi di:
- malattia;
- disoccupazione (con alcune eccezioni).
I contributi figurativi, relativi ai periodi suddetti, sono invece utili per aumentare l’importo della pensione di anzianità.
La contribuzione figurativa è utile solo per il raggiungimento del diritto alla pensione, ma non ai fini del calcolo dell’importo della pensione stessa, nei casi relativi ai:
- lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità;
- commercianti in crisi;
- titolari di assegno di invalidità (per il periodo in cui non svolgono attività lavorativa).
Sono invece utili tutti i periodi di contribuzione figurativa (quindi anche quelli per malattia e disoccupazione) per ottenere la pensione di anzianità con il solo requisito contributivo maggiorato (indipendentemente dall’età).
Il valore dei contributi figurativi
Il valore dei contributi figurativi da accreditare al lavoratore si ottiene, di norma, prendendo in considerazione la media delle retribuzioni percepite nello stesso anno solare in cui si collocano i periodi di interruzione o riduzione dell’attività. Sono escluse dal calcolo le retribuzioni percepite in forma ridotta per uno degli eventi che danno diritto all’accredito figurativo o per i periodi di CIG.
Se nell’anno solare non risultano retribuzioni, il valore da attribuire ai contributi figurativi è calcolato sulle retribuzioni dell’anno precedente.
In alcuni casi particolari, il valore dei contributi figurativi da accreditare al lavoratore viene stabilito sulla base di parametri determinati dalla legge.
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