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CONTRIBUTI DA RISCATTO
Attraverso la contribuzione da riscatto, l’assicurato ha la facoltà di coprire, a proprie spese, determinati periodi per i quali non è previsto l’obbligo assicurativo o periodi in cui sono stati omessi i contributi obbligatori.
Possono richiedere il riscatto contributivo tutti i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni), i lavoratori iscritti ai fondi speciali e coloro che sono soggetti al contributo per lavoro parasubordinato (collaboratori a progetto, venditori porta a porta, liberi professionisti senza Cassa di categoria).
Si può ricorrere ai contributi da riscatto per la copertura dei seguenti periodi:
- corso di laurea, lauree brevi e titoli equiparati;
- lavoro dipendente svolto all’estero in Paesi non convenzionati con l’Italia;
- lavoro impiegatizio svolto dal 1920 al 1950, per gli impiegati non soggetti all’obbligo assicurativo per superamento di limiti di reddito;
- periodi di lavoro, privi di copertura contributiva, svolti in qualità di lavoratore dipendente o in qualità di collaboratore familiare, per i quali sia intervenuta la prescrizione;
- periodi di assenza facoltativa per gravidanza, puerperio e assistenza ai familiari disabili a partire dal gennaio 1994;
- congedi per gravi motivi familiari dalla durata massima di due anni;
- congedi per formazione e studio;
- lavoro prestato come parasubordinato o libero professionista, anteriormente al 1996;
- dal 1° gennaio 1997, per interruzioni o sospensioni del rapporto di lavoro, quando queste siano previste da una specifica disposizione di legge o contrattuale, per una durata massima di tre anni. In alternativa, è possibile chiedere l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria.
Come si calcola l’importo
Il riscatto è a totale carico del richiedente e l’importo varia in base all’epoca cui si riferiscono gli anni da riscattare, nonché all’anzianità contributiva esistente al 31/12/1995.
L’onere del riscatto – a seconda dei casi - sarà calcolato attraverso la “riserva matematica”, utilizzando coefficienti, i cui valori sono determinati in base all’età del richiedente, al sesso, alla consistenza della posizione assicurativa, alle retribuzioni, alla durata dei periodi da riscattare, oppure sulla base dell’aliquota contributiva obbligatoria vigente, applicata alla retribuzione lorda.
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