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ASSEGNI FAMILIARI E QUOTE DI MAGGIORAZIONEPossono beneficiare dell’assegno i lavoratori (o pensionati) non dipendenti. In particolare, hanno diritto all’assegno familiare:
- i coltivatori diretti, mezzadri e coloni, piccoli coltivatori diretti;
- i pensionati delle Gestioni Speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri), per i quali gli assegni familiari sono denominati “quote di maggiorazione delle pensioni”.
I soggetti per i quali si possono percepire gli assegni familiari sono:
- il coniuge, anche se legalmente separato (solo per i pensionati delle gestioni speciali);
- i figli (legittimi o legittimati, adottivi, affiliati, naturali, nati da precedente matrimonio dell’altro coniuge, affidati a norma di legge, nipoti minori viventi a carico dell’ascendente);
- i fratelli, le sorelle, i nipoti.
Si ha diritto agli assegni familiari per i figli, i fratelli, le sorelle e i nipoti, nei casi in cui questi siano minori di 18 anni o siano studenti. L’età è elevata a 21 anni per gli studenti di scuola media e per gli apprendisti. Per gli studenti universitari si ha diritto all’assegno fino al compimento del 26° anno di età (comunque nei limiti degli anni di studio previsti per il corso di laurea scelto). Non sono previsti limiti di età per i figli (ed equiparati) inabili, nella permanente e assoluta impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa a causa di grave infermità fisica o mentale.
Ai coltivatori diretti, mezzadri e coloni attivi non spettano gli assegni familiari né per il coniuge, né per i fratelli, sorelle e nipoti non conviventi.
Ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (coltivatori diretti, mezzadri, coloni, commercianti e artigiani) non spettano le quote di maggiorazione di pensione per fratelli, sorelle, nipoti.
Per il riconoscimento delle prestazioni, è necessario non superare un determinato limite di reddito, sia personale, sia familiare.
In particolare: ai fini dell’accertamento del carico, per l’anno 2007 il limite di reddito personale (di qualsiasi natura) è fissato in Euro 614,22 per il coniuge e per ciascun figlio o equiparato. I limiti di reddito familiare, invece, non devono superare determinati importi, stabiliti per legge.
Importi
L’importo dell’assegno è pari a:
- 10,21 euro mensili, per ogni beneficiario;
- 8,18 euro mensili, per i figli ed equiparati, fratelli, sorelle e nipoti conviventi dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri (non pensionati).
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